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Channel: Cronaca – Cronache della Campania
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Arrestati a Roma i pendolari della truffa. Cinque napoletani colpivano gli anziani

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Una banda specializzata in truffe ad anziani è stata sgominata dalla sezione di pg della Polizia della procura di Roma che ha arrestato cinque napoletani in collaborazione con i colleghi della questura partenopea. I cinque, ritenuti responsabili di una trentina di rapine in tutta Italia (una quindicina nella capitale), sono finiti in carcere a Napoli su disposizione del gip di Roma. Si tratta di Ciro Campolongo, 33 anni; Salvatore Sivero, 32; Giuseppe Sarpa, 60; Giovanni Muro, 25; Salvatore Chiaese, 48 anni. Due gli indagati raggiunti da decreto di perquisizione: Vincenzo Pollio, 56; e Amedeo Navarra, 41. La tecnica usata dalla banda era quella, piuttosto nota, di avvicinare una persona anziana e di convincerla ad estinguere un debito del figlio. In questo modo, dopo aver accompagnato la vittima in banca o in un ufficio postale, i truffatori si facevano consegnare 2500 euro. Le indagini hanno preso il via a Roma sulla base di alcune denunce. Ad inchiodare i truffatori in trasferta le immagini delle telecamere degli istituti di credito ed il riconoscimento fotografico da parte delle vittime. I cinque sono in carcere per truffa aggravata, ma risultano indagati anche per associazione a delinquere.Fermavano una persona anziana e la convincevano, offrendosi di accompagnarla in banca o a un ufficio postale, a pagare 2500 per far fronte a un debito (inesistente) del figlio. E’ il ‘modus operandi’ messo in piedi da un gruppo di napoletani autori nell’ultimo anno di una trentina di episodi di truffa tra Roma e altre citta’ del centro-sud e arrestati dal gip della Capitale su richiesta della Procura. I protagonisti della truffa, a loro volta, immortalati dalle telecamere di sorveglianza degli istituti di credito, sono stati riconosciuti dagli stessi anziani e quindi monitorati e pedinati dalla polizia. Cosi’ si e’ scoperto che queste sette persone abitavano a Napoli ma andavano in trasferta a Roma e in altre citta’ per portare a termine i vari colpi. Dalle indagini della polizia e’ emerso anche come siano tantissimi i casi, ovviamente non denunciati, di truffa sventata ai danni delle persone piu’ deboli quasi sempre grazie alla sensibilita’ del cassiere della banca che alla richiesta dell’anziano di poter ritirare un corposo quantitativo di soldi ‘cash’ si insospettiva e faceva saltare il piano criminoso.  “Tuo figlio ha comprato un televisore su internet… Lo stiamo consegnando ma devi pagare subito altrimenti bisogna dare di più…”. Con questa frase, girata nel caso al femminile, un gruppo di truffatori, quasi tutti napoletani, abbindolavano persone anziane arrivando a farsi dare da mille a tremila euro “.


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