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Channel: Cronaca – Cronache della Campania
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Violenza nella stazione della Circum: la vittima morse uno degli aggressori

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C’e’ stata esplicita violenza e anche un’ esplicita reazione: su questi due punti si fonda il ricorso in Cassazione, presentato ieri dalla Procura di NAPOLI, avverso la decisione del Tribunale del Riesame che nelle scorse settimane ha scarcerato i tre giovani di San Giorgio a Cremano (NAPOLI) accusati di violenza sessuale di gruppo ai danni di una 24enne della vicina Portici. L’istanza, firmata dal pm Cristina Curatoli e dal procuratore aggiunto, Raffaello Falcone, punta il dito, tra le altre cose, sulle divergenze emerse durante gli interrogatori in carcere. In un interrogatorio, in particolare, uno degli indagati, riferisce di avere visto la 24enne mordere uno dei ragazzi, durante i rapporti sessuali nel vano ascensore della stazione San Giorgio a Cremano della Circumvesuviana. Per gli inquirenti una chiara manifestazione di opposizione alle violenze sessuali.

Cronache della Campania@2018


Richiesta di denaro extra ad un giovane disabile di Capri per fornire la carrozzina pagata dall’Asl

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“Abbiamo deciso di presentare un’interrogazione alla Giunta sul caso evidenziato dalla trasmissione “Le Iene” sul giovane disabile di Capri che, per ottenere una carrozzina regolarmente finanziata dall’Asl, si è visto chiedere da un’ortopedica napoletana 4500 euro in più rispetto al prezzo al pubblico”. Lo annuncia il consigliere regionale dei Verdi e membro della commissione Sanità Francesco Emilio Borrelli. “Tentare di ottenere un lucro aggiuntivo a fronte di un prezzo di listino già corrisposto dall’Asl è una condotta assolutamente inconciliabile con un regime di convenzione oltre che un atteggiamento profondamente disonesto nei confronti dell’ente e nei confronti dello stesso disabile. Per questa ragione ci adopereremo presso l’Asl per verificare se ricorrano gli estremi per procedere alla revoca”. “Continueremo a vigilare su questi casi – prosegue Borrelli -. Le prestazioni in convenzione sono regolamentate dalla legge e vengono erogate a fronte di un accertamento medico. Per tale ragione non è ipotizzabile che le aziende richiedano delle prestazioni economiche extra agli aventi diritto in maniera assolutamente illegittima”.

Cronache della Campania@2018

Torre del Greco, preso latitante del clan Falanga-Di Gioia: girava per la città in scooter. Ha tentato la fuga

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Torre del Greco. I carabinieri della Compagnia di Torre del Greco hanno arrestato Antonio Gaiezza, 41 anni, ritenuto dagli inquirenti uno scissionista del clan Falanga-Di Gioia. L’uomo era irreperibile dall’ottobre 2018 perché sfuggito a un ordine di carcerazione emesso dalla procura di Napoli dopo condanna a 6 anni e 3 mesi di reclusione per associazione a delinquere di tipo mafioso.
I militari lo hanno localizzato a Torre del Greco, in sella a uno scooter guidato da un 21enne incensurato di Boscotrecase.
Dopo aver riconosciuto il passeggero Antonio Gaiezza, i carabinieri si sono messi all’inseguimento dei due, che si sono dati alla fuga alla vista dei militari. Nonostante il tentativo di scappare sono stati raggiunti e bloccati lungo la via Panoramica.
Gaiezza è stato ammanettato e condotto in caserma, dove i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione a suo carico e lo hanno condotto nel centro penitenziario di Secondigliano.
L’autista dello scooter è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.

Cronache della Campania@2018

Napoli, scoperto il pusher dei giardinetti: è un 15enne di Marano che contattava i clienti via chat

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Napoli. Spacciava nei giardinetti di via Domenico Fontana nel quartiere Arenella: è stato scoperto e denunciato dai poliziotti ieri pomeriggio. Gli agenti del Commissariato Arenella lo hanno sorpreso nei giardini mentre aspettava i suoi clienti che lo avevano contattato sulla chat dello smartphone. I poliziotti quando lo hanno fermato hanno accertato che il ragazzo era arrivato nel quartiere Arenella in sella al suo scooter proveniente da Marano dove abita. Sottoposto a perquisizione il 15enne è stato trovato in possesso di 4 bustine di marijuana e di uno spinello già confezionato mentre nell’appartamento di Marano gli agenti hanno rinvenuto altre 33 bustine di marijuana e due bilancini. In totale sono stati sequestrati circa 60 grammi di marijuana. Il giovane è stato denunciato ed affidato ai genitori. I poliziotti hanno acquisito le chat relative a diverse conversazione che il 15enne aveva con potenziali clienti. Il caso è stato trasmesso alla Procura per i minori di Napoli.

Cronache della Campania@2018

Traffico di auto rubate: la squadra mobile arresta il ricercato internazionale Giuseppe Esposito

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Napoli. Ieri mattina gli agenti della Squadra Mobile di Napoli –  2 sezione  Criminalità Straniera, hanno rintracciato e arrestato il 41enne Giuseppe Esposito. I poliziotti a seguito di un’attività infoinvestigativa durata per alcune settimane, hanno localizzato l’uomo destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dalle Autorità austriache per i reati di ricettazione e falsificazione di documenti. Secondo le accuse Esposito commerciava in auto rubate nei paesi esterni. L’uomo, incensurato, sarebbe uno dei componenti di un gruppo criminale che traffica in veicoli rubati in ambito internazionale. Giuseppe Esposito, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato dai poliziotti nel carcere di Napoli-Poggioreale.

Cronache della Campania@2018

Scoperta ad Arzano la centrale delle false griffe: arrestate quattro persone

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Arzano. Scoperta ad Arzano centrale delle false griffe di famosi capi di abbigliamento: i carabinieri arrestano 4 persone ritenute responsabili di concorso in contraffazione, alterazione o uso di segni distintivi ovvero di brevetti, modelli e disegni. Tra loro, un 18enne, l’unico incensurato. Indagata per gli stessi reati una 24enne. I quattro sono stati sorpresi all’interno di un locale interrato di circa 200 metri quadrati in pessime condizioni igieniche, sanitarie e strutturali che era stato adibito a fabbrica per la contraffazione di capi di abbigliamento. La perquisizione del locale ha portato al rinvenimento e sequestro di una stampatrice, 41 cliché falsi, 100 chili di capi di abbigliamento privi di marca e 30 chili di capi di abbigliamento già contraffatti e confezionati, numerosi bidoni di vernici, pitture e collanti, per cui i 4 sono stati anche denunciati per deposito incontrollato di rifiuti e per immissioni pericolose in atmosfera.

Cronache della Campania@2018

Bimbo morto al Santobono, l’azienda: “E’ stato curato bene. Ci difenderemo per la causa di risarcimento”

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Napoli. Bimbo morto al Santobono per un’infezione post intervento chirurgico, l’azienda ospedaliera replica alla madre e al consigliere dei Verdi Francesco Emilio Borrelli attraverso un comunicato. “Il decesso del piccolo è avvenuto dopo circa un mese dall’intervento neurochirurgico, per complicanze che appaiono direttamente correlabili alla grave situazione di base ed alla complessità del decorso post-operatorio”: sottolinea l’Azienda ospedaliera Santobono-Pausilipon replicando alle dichiarazioni rilasciate dalla madre del bimbo di 3 anni affetto da un tumore cerebrale e morto in ospedale, secondo la donna per responsabilità della struttura. “Durante il periodo di degenza in rianimazione il piccolo ha ricevuto le cure appropriate, garantite peraltro in seno alla più grande rianimazione pediatrica dell’Italia meridionale, totalmente ristrutturata meno di un anno fa, con zone di isolamento idonee, utilizzate anche per alcune fasi della degenza del bimbo, e con una dotazione ottimale di personale infermieristico rispetto ai posti letto; quanto riferito dalla signora, pur nella comprensione del legittimo dolore, non appare corroborato da alcuna evidenza, ed in ogni caso, avendo la famiglia intrapreso una azione risarcitoria, le confutazioni di merito di tali dichiarazioni saranno prodotte in sede propria”, si sottolinea dal Santobono. “I primari della Neurochirurgia e della Rianimazione hanno già puntualmente relazionato sul decorso clinico del paziente; ad integrazione di tali relazioni, la struttura interna di Gestione del Rischio Clinico, come usualmente, procederà ad una revisione delle singole fasi della degenza, per verificare ogni aspetto dell’assistenza fornita”, conclude la nota.

Cronache della Campania@2018

Crollo Incurabili, la Procura apre un’inchiesta sul cedimento: ispezione dei consulenti del pubblico ministero

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Napoli. Cedimenti e crolli all’ospedale Incurabili di Napoli: la Procura apre un’inchiesta e invia i consulenti nominati dal pm. Il crollo che ha interessato la farmacia, nata nel ‘500 e diventata monumentale nel ‘700, e la chiesa di Santa Maria del Popolo, sarà oggetto di un’indagine affidata alla sezione ‘colpe professionali’ guidata dal procuratore aggiunto Giuseppe Lucantonio. Le indagini mirano a capire se il cedimento sia stato provocato da una mancanza di manutenzione appropriata. C’è già stata la prima ispezione di un pool di esperti incaricati di una perizia, guidati dal docente universitario Luciano Nunziante, professore di Scienze delle Costruzioni, assistito da un architetto e un geologo. I consulenti del pm sono stati accompagnati dalla polizia municipale, dai carabinieri e dai vigili del fuoco. 

Cronache della Campania@2018


E’ stato operato al cervello il turista ferito a Napoli dalla caduta di calcinacci: aperta un’inchiesta

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Napoli. E’ ancora in prognosi riservata il ragazzo tedesco di 17 anni ferito dal crollo di una decorazione in ghisa e da calcinacci ieri. I medici dell’ospedale del Mare hanno dovuto sottoporlo ad un intervento chirurgico al cervello perché un ematoma subdurale di oltre quattro centimetri premeva sulla parte molle e poteva provocare gravi danni neurologici. Un intervento riuscito, ma che non ha ancora permesso di sciogliere la prognosi che resta riservata. Il giovane rimane pertanto ricoverato all’ospedale del Mare di Napoli. Ieri era stato centrato in pieno da una decorazione in ghisa che raffigura un dragone staccatasi con calcinacci da un palazzo all’angolo tra corso Umberto e via Porta di Massa. Questo pomeriggio il ragazzo, arrivato in città con i genitori e un fratello in crociera, sarà sottoposto a una nuova tac per valutare l’andamento dell’ematoma e soprattutto eventuali danni neurologici. Al momento è cosciente e molto dolorante. La madre è stata sentita dalla polizia e ha sporto denuncia contro ignoti. Il fascicolo è stato aperto in procura per lesioni gravissime e si cercheranno di comprendere di chi siano le responsabilità. Due i condomini sotto accusa e sono quelli dove insiste il fregio crollato. “Siamo tutti molto rammaricati di queste tragedie che accadono a Napoli come in tutte le altri parti del mondo, ma le domande vanno poste al condominio”, dice il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. 

Cronache della Campania@2018

Napoli, va all’ospedale del Mare con problemi al cuore ma non c’è il cardiologo e i parenti sfondano una porta del pronto soccorso

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Napoli. Momenti di tensione nel pomeriggio al pronto soccorso dell’ospedale del Mare dove i parenti di un paziente hanno danneggiato una porta. Il gruppo di persone era arrivato in ospedale con un paziente che accusava problemi al cuore ma è stato rimandato indietro perché al pronto soccorso hanno sostenuto che mancava il cardiologo. In breve tempo la tensione è salita tra i familiari del paziente che chiedevano il ricovero e qualcuno ha sfogato la propria rabbia sfondando una delle porte scorrevoli del reparto. Gli utenti lamentavano la mancanza di assistenza e si chiedevano come era possibile che in un ospedale così nuovo e con una cardiologia fiore all’occhiello della struttura sanitaria con Utic, emodinamica, tutti provenienti dal Loreto mare, in quel momento non era presente né il cardiologo né il consulente. La Polizia ha denunciato per danneggiamenti un 44enne di Ercolano, individuato dagli agenti per i danni arrecati alla struttura.

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Aosta, aveva preso 10mila euro da un’anziana per acquistare un camper e portarla a Napoli: condannato 39enne pizzaiolo

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Aosta. Aveva raggirato una pensionata facendole chiedere un finanziamento da 10.000 euro, che non le aveva mai restituito: è stato condannato a 3 anni e sei mesi di reclusione per truffa, Guido Delfino, 39 anni, di Napoli. Il giudice monocratico Marco Tornatore del Tribunale di Aosta ha applicato all’uomo, accusato di truffa aggravata anche un’ammenda di 1000 euro. L’episodio risale al 2016 quando Delfino, vicino di casa della donna a Quart, viveva in un appartamento concessogli dal gestore della pizzeria dove lavorava. Rimasto disoccupato e senza casa, era stato accolto nell’alloggio dell’anziana, e vi era rimasto per circa un mese. “Mi diceva – ha testimoniato in aula la donna – che avrebbe comprato un camper, che mi avrebbe portato a vedere Napoli. Ma avrei dovuto fare un prestito, perchè lui era senza soldi mentre io avevo la pensione. Così ho firmato un foglio e siamo andati alle poste centrali, dove ho ritirato 10 mila euro e li ho dati tutti a lui. Questo camper non l’ho mai visto”. “Prima di firmare quel foglio eravamo andati al bar. Qui mi aveva dato un’aranciata, e dopo averla bevuta non capivo più niente. Un’altra volta gli avevo dato 300 euro, mi aveva detto che sarebbero serviti a suo figlio per pagare l’affitto”, ha aggiunto la pensionata. Il pm Luca Ceccanti aveva chiesto una condanna a due anni e quattro mesi di reclusione e 600 euro di multa.

Cronache della Campania@2018

Studenti casertani e pugliesi in gita a Firenze ricoverati per un’intossicazione alimentare in due ospedali

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Firenze. Studenti casertani e pugliesi in gita a Firenze ricoverati per intossicazione alimentare: è quanto riporta oggi il quotidiano La Nazione. Ieri 11 giovani di una scuola superiore di Taranto sono stati ricoverati all’ospedale di Ponte a Niccheri, in serata con gli stessi sintomi altri 4 studenti di una scolaresca di Caserta sono stati ricoverati all’ospedale di Careggi. Accertamenti sono in corso da parte del personale della Asl e dei carabinieri del Nas. Le due scolaresche alloggerebbero nello stesso albergo, dove già ieri sera sono stati eseguiti controlli e prelevati campioni di alimenti che saranno sottoposti a esami. Verifiche sono state eseguite inoltre in almeno due ristoranti cittadini, dove avrebbero mangiato in occasioni diverse entrambe le scolaresche in gita. I quattro studenti casertani, arrivati ieri sera a Careggi per vomito e dolori addominali, sono stati dimessi questa mattina dopo aver ricevuto le cure del caso. Sempre ricoverati a Ponte a Niccheri gli altri 11 studenti, nessuno dei quali versa in condizioni gravi.

Cronache della Campania@2018

Ricaricava la postepay in tabaccherie del Molise e scappava senza pagare: arrestato 33enne di Castelvolturno

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Castelvolturno. Entrava nelle ricevitorie e tabacchi per ricaricare la sua Postepay (per importi di alcune centinaia di euro) e, appena notava l’avvenuta transazione dal parte del gestore, scappava senza pagare, facendo perdere le proprie tracce. Protagonista dell’azione truffaldina, un 33enne di Castelvolturno in provincia di Caserta che dal litorale domizio aveva scelto la zona del Molise, in particolare Isernia e comuni limitrofi, per portare a termine le sue truffe ‘ricarica e scappa’. Dopo poche settimane di indagini, i carabinieri – grazie ai sistemi di sorveglianza dei locali – sono riusciti a rintracciare Rosario Migliaccio, autore delle ricariche a scrocco. L’ordine di carcerazione è stato eseguito nel Casertano dai carabinieri, su delega dell’Autorità giudiziaria di Isernia.

Cronache della Campania@2018

Napoli, maltrattata e derisa al Vecchio Pellegrini: ‘Siete disumani non potete lavorare in un pronto soccorso’

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Napoli. Una giovane donna è arrivata all’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli con conati di vomito e problemi allo stomaco: è stata fatta attendere oltre un’ora all’ingresso del pronto soccorso perché si trattava di un codice verde e poi solo grazie alla ‘gentilezza’ di un infermiere uomo è stata fatta entrare e visitare mentre il papà che l’accompagnava è stato identificato dalla polizia perché secondo due infermiere in servizio al pronto soccorso avrebbe infastidito il loro lavoro. La giovane donna era ipotesa e quasi cianotica e nonostante questa è stata derisa dalla guardia giurata mentre al pronto soccorso alla donna controllavano i parametri vitali. La giovane donna nonostante il malessere ha risposto sia alla guardia giurata sia alle due infermiere donna dicendo loro: “Siete disumani, non potete lavorare in un pronto soccorso”. Accade anche questo negli ospedali di Napoli centro dove ogni giorno arrivano centinaia di persone per farsi visitare e dove un onesto cittadino che rispetta le regole viene maltrattato e umiliato dalla poca professionalità di chi lavora nel pronto soccorso e che, nonostante gli stress a cui è sottoposto, dovrebbe approcciarsi in maniera diversa con gli utenti. Ma il cittadino in questione che è stato identificato dalla polizia non è fermato davanti alla poca professionalità delle infermiere del pronto soccorso dell’ospedale vecchio Pellegrini e si è rivolta alla direzione sanitaria. Ha parlato con la vice direttrice dalla quale, dopo aver esposto quello che era accaduto, si è sentito rispondere: “mi scriva una mail di protesta”. Il cittadino rivolgendosi al nostro sito si chiede: “E poi ci lamentiamo quando parliamo di malasanità a Napoli e in Campania? Ma se anche nelle piccole cose si commettono queste scorrettezze, come è possibile affrontare i problemi più grossi e importanti se anche la mentalità dei dirigenti è questa?”

Cronache della Campania@2018

Napoli, Jorit: ‘Il viso di Cardarelli è un messaggio di lotta per il diritto alla sanità pubblica’

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Napoli. “Il volto di Cardarelli vuole lanciare un messaggio in difesa del sistema pubblico sanitario nazionale”. Così Jorit, lo street artist napoletano, spiega il grande murales che raffigura Antonio Cardarelli, da lui dipinto all’ingresso del più grande ospedale del Mezzogiorno. “Il sistema sanitario pubblico – spiega Jorit – non è sceso dal cielo , è una conquista di decenni di lotta e quindi vorrei che questo volto simboleggiasse l’idea di ampliare, migliorare e soprattutto difendere il sistema sanitario pubblico, con tutti i problemi che ha va difeso”. Per Jorit la bellezza e l’arte nei luoghi di cura “Non so se può aiutare la salute dei degenti, credo che l’arte sia un elemento di lotta. Forse l’auspicio e’ proprio che non sia più una lotta essere curati dal sistema sanitario, ma alla fine bisogna sempre lottare, è una conquista umana e va difesa”. Cardarelli fu un grande clinico della seconda metà dell’800 e fu anche primario agli Incurabili, l’ospedale partenopeo che nei giorni scorsi è stato interessato da un grave crollo. Dopo l’inaugurazione del murales di stamattina all’Ospedale Cardarelli, Jorit si sta concentrando sulla sua nuova opera a Palma Campania, comune del napoletano: il volto di Thomas Sankara, rivoluzionario anticolonialista dell’Alto Volta, di cui cambiò il nome in Burkina Faso e ne fu presidente.

Cronache della Campania@2018


Napoli, degrado e abbandono nella villa comunale di Ponticelli

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Una villa fortemente voluta per migliorare la vivibilità in un quartiere periferico difficile come quello di Ponticelli trasformata in luogo abbandonato a se stesso. Rifiuti ovunque e la fontana che non si sa da quanto tempo perde tutta quella quantità di acqua. In questo degrado è davvero difficile immaginare dei bambini che giocano e vanno poi a dissetarsi alla fontanina. Uno spreco di acqua davvero imbarazzante come imbarazzante è l’indiscrezione di stamattina che vedrebbe De Magistris candidarsi alla regione come governatore. Mentre i problemi di Napoli non accennano a diminuire e un parchetto per bambini non si riesce a sistemare c’è chi pensa solamente alla sua fantomatica flottiglia di mare e ambisce nuovi obiettivi.

Giorgio Kontovas

Cronache della Campania@2018

Crollo Incurabili: anche gli avvocati di Torre Annunziata in campo

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”Salviamo il complesso monumentale degli Incurabili”. L’appello parte da Torre Annunziata (NAPOLI) e porta la firma del presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati oplontini, Gennaro Torrese, che promuovera’ una serie di iniziative per affiancare le istituzioni nel recupero strutturale del complesso. ”Accanto ad un Stato affaticato ed appesantito da mille problemi – afferma Torrese – ordini professionali, istituzioni finanziarie, organizzazioni industriali, associazioni culturali e semplici cittadini sono chiamati ad essere motore e carburante di un’azione tempestiva e salvifica”. Dunque, e’ la proposta di Gennaro Torrese, l’ordine degli avvocati di Torre Annunziata intende ”promuovere e sollecitare nei consessi nei quali siamo presenti, in particolare nella consulta delle professioni, ogni utile iniziativa atta a consentire l’avvio immediato dei lavori di restauro conservativo e di ripristino che possano assicurare nel piu’ breve tempo possibile, nel rispetto dei vincoli vigenti, la riconsegna del complesso alla citta’ ed al mondo intero. Il mondo conosce poco dello splendore artistico ed umano degli Incurabili, ma chi lo ha conosciuto – conclude Torrese – ha provato altrettanto stupore e rispetto. Stupore per la grandiosita’ artistica e rispetto per la nostra cultura, la nostra storia, il nostro grado di civilta’. Non possiamo rimanere silenti ed indifferenti a tanto decadimento. A non perdonarcelo sarebbero innanzitutto le nostre coscienze e le generazioni future”.

Cronache della Campania@2018

Capaccio, investito da un’auto finisce in un canale: muore giovane immigrato

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Capaccio. Grave incidente a Capaccio: straniero investito da un’auto finisce in un canale e muore.
Oggi pomeriggio, a Capaccio Paestum uno straniero è stato travolto e ucciso, mentre camminava in via Varolato, da un giovane alla guida di una Bmw.
L’uomo, a causa del violento impatto con il parabrezza della vettura, è finito in un canale consortile dov’è morto sul colpo. Alla guida della vettura c’era un giovane che si è subito fermato per chiamare ai soccorsi. Sul posto sono giunti i medici del 118, che non hanno potuto fare altro che confermarne il decesso. Su quanto accaduto indagano i carabinieri che hanno ascoltato la testimonianza del conducente della Bmw ed hanno effettuato i rilievi per stabilire la dinamica del grave incidente.

Cronache della Campania@2018

Napoli, Alviti: ‘Censuriamo il comportamento del vigilante del Vecchio Pellegrini’

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Il presidente nazionale dell’associazione nazionale guardie Particolari giurate Giuseppe Alviti, ha dichiarato sull’episodio verificatosi all ospedale Pellegrini: “Se dovesse risultare vero il grave comportamento tenuto dalla guardia giurata in servizio il nostro direttivo chiederà una punizione esemplare è si costituirà parte civile in caso di giudizio, non può un becero comportamento di una singola guardia infangare l’operato dell’intera categoria”

Cronache della Campania@2018

Casalesi in ospedale: dirigente ai domiciliari dopo la condanna

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Sono stati concessi gli arresti domiciliari a Bartolomeo Festa, l’ex dirigente dell’ospedale di Caserta, coinvolto nella maxi inchiesta del 2015 sugli interessi del clan Zagaria sul nosocomio civile. In quell’indagine finirono coinvolti tra gli altri Elvira Zagaria, sorella del boss Michele; il consigliere provinciale Antonio Magliulo; Raffaele Donciglio, imprenditore e socio Rd Costruzioni; Vincenzo Cangiano imprenditore, socio Odeia Srl; Domenico Ferraiuolo imprenditore e socio Odeia Srl; Orlando Cesarini, imprenditore e socio Odeia Srl; Luigi Iannone imprenditore; Remo D’Amico. Secondo i giudici Festa avrebbe redatto dei bandi di gara tali da essere appannaggio esclusivo delle ditte vicine al clan degli Zagaria.

Cronache della Campania@2018

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